1989 -2019: trentesimo compleanno

“Era il 4 dicembre dell’anno 1989 quando entrarono nell’asilo steineriano di Camnago Volta i primi bambini: si trattava di Giulia e Martina, alle quali si è aggiunto, a gennaio, Samuele. Quasi tutti ci davano dei pazzi, eppure siamo andati avanti perchè le famiglie avevano piena fiducia nella maestra Cristina Menardi.
Era presente anche un folto gruppo di soci sostenitori che credevano nei valori che possono scaturire dalla pedagogia steineriana, quando viene approfondita e confrontata con la vita.”
Hermann Janach, fondatore della scuola



Quel primo anno scolastico è stato l’inizio di una lunga serie, nel trascorrere del tempo molte famiglie si sono avvicinate al progetto educativo della scuola; tante persone hanno unito le loro capacità alla scuola di crescere e affrontare le sfide di una realtà che lavora alla luce di un ideale, che nel quotidiano si occupa di un compito importante come quello di crescere gli uomini e le donne di domani e che deve fare tutto questo basandosi sulle proprie forze economiche.

“La nostra scuola è cresciuta con entusiasmo e semplicità, fra crisi e successi, fino a compiere quest’anno i suoi primi venti anni di attività. uno degli obiettivi raggiunti è stato quello di realizzare il ciclo pedagogico completo, dalla prima all’ottava classe. Non è poco per una scuola “di provincia” come la nostra che è riuscita in quest’impresa grazie ai genitori, agli insegnanti e ai bambini che l’hanno sostenuta.”
Massimo Cerra, presidente, 2009



Oggi la scuola Waldorf Como continua il cammino iniziato trenta anni fa. Essa propone un percorso basato sulla dedizione nei confronti dei bambini e delle loro necessità, sull’importanza di coltivare in ogni alunno le attitudini sociali che gli consentiranno di instaurare un rapporto creativo e armonico con il mondo circostante. I cardini della nostra azione restano l’impegno e la responsabilità di insegnanti e genitori per proteggere la scuola che abbiamo “incontrato” e per accompagnarne la crescita in modo che essa possa testimoniare, con la sua esistenza e con i frutti del suo lavoro, la possibilità di imparare e crescere intrecciando le vite di alunni, insegnanti e genitori.



“Qui eri cullato e al tempo stesso indipendente, in questo vedo l’importanza della scuola Waldorf”
Benedetta, ex alunna

“Penso che ciò che mi sia rimasto più impresso della mia esperienza scolastica sia l’indipendenza. Ogni cosa si imparava perchè lo volevi fare, non perchè eri obbligato. Alle superiori sono rimasta sbalordita nel sentire i compagni che si dicevano “obbligati” a studiare; a me non è mai successo.”
Silvia, ex alunna

4 dicembre 2019: Il giorno speciale della scuola Waldorf Como +30

C’è un giorno nel giro del tempo
Nel giro dell’anno rotondo:
lo festeggia con te chi è contento.
Tu sei nato in un giorno normale
Lungo il giro dell’anno:
ma quel giorno si è fatto speciale
e lo chiamano il tutto compleanno.

Roberto Piumini

Il 4 dicembre abbiamo ricevuto un invito speciale … la nostra scuola ci ha invitati a festeggiare il suo compleanno: bambini e maestri hanno spento trenta candeline….


Che grande emozione ritrovarsi in cerchio per sentirsi uniti nel canto e ancor di più sentirsi uniti grazie a fili di lana colorata che ci hanno permesso di visualizzare i legami, i nodi, gli incroci e gli spazi che l’esperienza di essere comunità in questa scuola ogni giorno ci dona.
Abbiamo vissuto molti momenti di gioia in questa giornata ma tutti siamo rimasti stupiti dal silenzio durante il pranzo a buffet preparato dai nostri genitori, un’atmosfera di rispetto e di amore ci ha portati ad essere più silenziosi per provare a custodire dentro di noi i germogli di questi primi trent’anni.

Alla sera i genitori e gli amici della scuola si sono ritrovati per una riflessione sul significato del trentesimo anno nell’arco di una biografia, partendo dall’osservazione del quadro “Il battesimo di Gesù” di Piero della Francesca.
al termine di questa riflessione, mentre i ricordi andavano alle emozioni e alle avventure degli anni passati, i presenti si sono dedicati alla preparazione del preparato dei tre re, mescolando e tritando oro, incenso e mirra secondo le indicazioni di Hugo Erbe,ricercatore scientifico nell’ambito dell’agricoltura biodinamica.


A questi momenti di festa se ne è aggiunto un altro; la compagnia teatrale Auriga, ha scelto di donare ai bambini della scuola lo spettacolo “I racconti di Natale”. Attraverso la bravura degli artisti e delicati giochi di ombre cinesi abbiamo vissuto la magia dei racconti legati alla nascita di Gesù.